giovedì, 14 novembre p.v. - ore 14.30 - presso Il Fuligno, in via Faenza n. 48 a Firenze, si terrà il convegno “PARI MA NON UGUALI - La Medicina di genere come approccio alle diversità sullo stato di salute e di cura”, organizzato e promosso dalla Mutua Cooperazione Salute, da Confcooperative Toscana, Confcooperative-Federsolidarietà Toscana, Confcooperative-Sanità Toscana e la Commissione Dirigenti Donne Cooperatrici di Confcooperative Toscana.
L’evento è la tappa toscana della campagna di sensibilizzazione e d’informazione sul tema della Medicina di Genere partita da Roma il 13 febbraio scorso.
Per iscrizioni e/o informazioni si prega di contattare la segreteria di Confcooperative Toscana: toscana@confcooperative.it - 055/3905600.
La richiesta di una maggiore attenzione al GENERE sta diventando centrale nella discussione più ampia sulle tematiche di equità nel DIRITTO ALLA SALUTE.
La corretta interpretazione del ruolo dei determinanti biologici e socio-culturali sullo studio dei farmaci e trattamenti sanitari è un elemento ormai imprescindibile, al fine di rendere la ricerca più utile, rilevante e, in ultima istanza, etica.
Una crescente quantità di dati epidemiologici, clinici e sperimentali suggeriscono notevoli differenze nell’insorgenza, progressione e manifestazioni delle malattie comuni a uomini e donne.
In Italia, come in molti altri paesi occidentali, nonostante le donne vivano più a lungo degli uomini, l’aspettativa di “vita sana” è paradossalmente equivalente tra i due sessi: le modalità con cui sono costruiti e utilizzati gli strumenti di valutazione delle malattie favoriscono una distorsione della rilevazione dei dati in base a stereotipi di genere. Uomini e donne usano diversamente i farmaci e altri interventi sanitari, per motivazioni biologiche (si ammalano diversamente) e socio-culturali (hanno diversa attitudine alla salute e alle cure).
Il fine è l’equità, i mezzi sono la ricerca, la PROMOZIONE DELLA CONOSCENZA e l’attuazione di soluzioni pratiche e concrete. Studiare e riconoscere le differenze tra i sessi e i generi è solo il primo passo per garantire equità e appropriatezza della cura.
Il tema della salute delle donne è cruciale nella discussione più generale sulla necessità di raggiungere una PARITÀ DI GENERE.
L’auspicio è che si faccia sempre di più per promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, sostenendo l’imprenditoria femminile e la progressione delle carriere, sviluppando soluzioni di conciliazione vita-lavoro.